Statua in bronzo della dea greca Erato fatto con cera persa, vera base di marmo.
Altezza: 36 cm - Larghezza: 12 cm - Profondità: 12 cm.
Peso: 3,5 kg.
Originariamente (secondo Pausanias), ce n'erano tre: Aédé (il "canto"), la Melété (la "meditazione") e Mnémé (la "memoria"). Insieme, rappresentano i prerequisiti dell'arte poetica nella pratica del culto.
A Delfi, portano il nome delle prime tre corde di una lira: Aige (Nété), Media (Mesé) e Grave (Hypaté). Cicerone ne ha quattro: Thelxinoé, Aédé, Arché e Mélété. La tradizione attribuì loro due residenze: una sul Monte Parnasse, l'altra sull'Helicon.
Fu Platone (a Ion) intorno al 401 a.C., allora neo-platonico, che fece delle nove Muse i mediatori tra il dio e il poeta o qualsiasi creatore intellettuale. Questa concezione dell'arte (il poeta è posseduto, transi dal dio) sarà poi messa in discussione dal classicismo di Nicolas Boileau, dal movimento dell'Arte per l'Arte, o dalla lode dello sforzo di Paul Valéry.